BONUS 2025

Benvenuti nella sezione dedicata ai bonus e alle agevolazioni. Qui troverete una raccolta dei principali bonus Nazionali, Informazioni sulle opportunità e gli incentivi disponibili a livello Nazionale. Ovviamente ci sono Bonus e Incentivi che variano da Regione a Regione, per non dire da Comune a Comune.

Le modalità di accesso ai bandi sono quasi sempre le stesse per ogni regione ma varia il diritto di accesso in base a parametri ben precisi come: ISEE, 730, Stato di famiglia o se avete una invalidità e di che tipo.

Se non sapete muovervi nel mondo dei bonus o della burocrazia o necessitate di una ricerca mirata dei bonus di cuoi potete avere diritto durante l'anno, contattateci e cercheremo di darvi tutte le necessarie informazioni.

I BONUS

Assegno Unico

Cosa è? - L’Assegno Unico è un sostegno al reddito per i nuclei familiari con figli a carico o per i figli che sarebbero a carico. L’assegno è riconosciuto mensilmente per ogni figlio, dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, o oltre in caso di disabilità. L'assegno è chiamato unico perché ha unificato un insieme di prestazioni pubbliche per genitorialità e natalità, come:

  • Bonus Mamma Domani (Premio alla Nascita)
  • Bonus Bebè;
  • Bonus Terzo Figlio;
  • Fondo di Sostegno alla Natalità;
  • Assegni al Nucleo Familiare;
  • Detrazioni IRPEF per figli a carico

Il valore - L’assegno mensile avrà un importo base variabile:

  • un massimo di 199,40 € per ciascun figlio minore con un’attestazione ISEE fino a 17.090,61 €,
  • un minimo di 57 € per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 €.

L’importo sarà corrisposto al genitore richiedente oppure, se espressamente richiesto, diviso tra i genitori in parti uguali. In caso di separazione, annullamento, cessazione o scioglimento del matrimonio, l’importo dell’assegno sarà riconosciuto al genitore affidatario, o ad entrambi in caso di affidamento congiunto.

L’Assegno Unico può essere richiesto da - un genitore, o affidatario, in nuclei familiari ai fini ISEE con figli:

  • non ancora nati, dal 7° mese di gravidanza. In questo caso, l'assegno verrà erogato una volta nato il bambino
  • minorenni (o con minore in affido)
  • maggiorenni fino ai 21 anni di età, se svolgono determinate attività
  • con disabilità media o grave o non autosufficienti, di qualsiasi età.

Per nucleo familiare ai fini ISEE si intende - il nucleo definito ai fini del calcolo ISEE, ovvero:

  • l’insieme di adulti e bambini che hanno residenza nella stessa abitazione e sono legati da matrimonio o unione civile, parentela, affinità (parenti del coniuge), tutela o adozione
  • coniugi con diversa residenza, purché non separati o divorziati
  • figli maggiorenni con diversa residenza se con età inferiore ai 26 anni, non sposati, senza figli e a carico IRPEF
  • figlio maggiorenne, il quale può beneficiarne in sostituzione dei propri o del proprio genitore di cui è fiscalmente a carico se rientra nel relativo nucleo ISEE
  • maggiorenne fino ai 21 anni di età che frequenta un percorso di formazione scolastica o professionale; frequenta un corso di laurea; svolge un tirocinio o un’attività di lavoro con reddito inferiore a 8.000 € annui; è registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso il centro per l’impiego o l’agenzia per il lavoro; svolge il servizio civile universale; con disabilità media o grave o non è autosufficiente, di qualsiasi età.

I figli fiscalmente a carico sono

  • tutti i figli legittimi, naturali, adottivi o affidati che abbiano un reddito inferiore a 4.000 € con un’età pari o inferiore ai 24 anni o a 2.840,51 € con un’età superiore a 24 anni
  • figlio orfano, il quale può beneficiarne con domanda diretta se maggiorenne fino ai 21 anni di età che frequenta un percorso di formazione scolastica o professionale; frequenta un corso di laurea; svolge un tirocinio o un’attività di lavoro con reddito inferiore a 8.000 € annui è registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso il centro per l’impiego o l’agenzia per il lavoro svolge il servizio civile universale con disabilità media o grave o non autosufficiente, di qualsiasi età.

Dove fare domanda - sul portale dell'INPS accedendo con SPID, CIE o CNS.

BONUS GAS E ACQUA

Cosa e? - Il Bonus Gas è un risparmio sulla bolletta della fornitura di gas naturale per le famiglie numerose o in condizione di disagio economico. È uno dei bonus sociali, cioè prestazioni sociali agevolate per le famiglie in condizione di disagio economico e sociale che consentono la compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas e d’acqua.

Valore - Il valore del bonus gas è determinato ogni anno dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed è differenziato per:

  • tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda, oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme)
  • numero di persone residenti nella stessa abitazione
  • zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località). L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche indicate con lettere dalla A alla F.

Requisiti - Il bonus viene erogato a tutti i clienti domestici diretti e indiretti appartenenti ad un nucleo familiare con almeno uno dei seguenti requisiti, dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2025:

  • con un modello ISEE fino a 9.530 €
  • con un modello ISEE fino a 20.000 € e con almeno 4 figli.

Dove fare Domanda - La domanda per il Bonus Gas non deve essere fatta presso nessun ente poiché, se si è in possesso dell’ISEE e dei requisiti richiesti, lo sconto sulla bolletta del gas sarà automatico.

BONUS PSICOLOGO

L’INPS non ha ancora annunciato la data di apertura per le domande del Bonus Psicologo 2025.

Cosa è? - Il Bonus Psicologo è una misura inizialmente pensata per sostenere chi ha subito un disagio psicologico a causa dalla pandemia e dell’isolamento forzato per il Covid-19, in particolare le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, diventata poi strutturale.

I beneficiari - sono tutti i cittadini con un valore ISEE inferiore a 50.000 € e in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

 Valore - Il Bonus Psicologo ha un valore di massimo 1.500 € a persona in base al modello ISEE:

  • inferiore a 15.000 €: diritto al bonus fino ad un importo massimo di 1.500 €
  • compreso tra 15.000 e 30.000 €: diritto al bonus fino ad un importo massimo di 1.000 €
  • compreso tra 30.001 e fino a 50.000 €: diritto al bonus fino ad un importo massimo di 500 €.

Il bonus è utilizzabile per le spese di sessioni di psicoterapia presso specialisti regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’albo degli psicologi, e che abbiano comunicato la propria adesione all’iniziativa del Bonus Psicologo al CNOP (Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi). Una volta che il CNOP invia l'elenco all'INPS, il beneficiario del bonus potrà consultarlo attraverso un'area dedicata nel portale INPS e potrà così scegliere il professionista con il quale effettuare le sedute di psicoterapia.

Dove fare Domanda - La domanda per accedere al Bonus Psicologo può essere presentata annualmente tramite la piattaforma online dell’INPS. Il servizio è accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS. Per il 2025, il periodo per l’invio delle richieste sarà di almeno 60 giorni, con un preavviso di apertura della piattaforma per l'invio delle domande comunicato dall'INPS con almeno 30 giorni di anticipo.

  1. Il richiedente del bonus psicologo può presentare domanda per sé stesso o per un minore, se è il genitore, tutore o affidatario. Per i soggetti interdetti, inabilitati o beneficiari dell’amministrazione di sostegno la domanda può essere presentata dal tutore, curatore e amministratore di sostegno.
  2. Una volta verificati i requisiti dall'INPS, l'Istituto pubblicherà una graduatoria, divisa per regione e provincia autonoma di residenza, indicando i nomi dei beneficiari.
  3. L'INPS, poi, comunicherà ai beneficiari un codice univoco che servirà per fissare l'appuntamento con uno psicoterapeuta. Il bonus psicologo deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda, altrimenti sarà automaticamente annullato ed il beneficiario perderà la possibilità di utilizzare il bonus.
  4. All'interno della propria area personale INPS, il beneficiario potrà scegliere liberamente il professionista con il quale effettuare le sedute di psicoterapia tra quelli che hanno aderito all'iniziativa.


 

BONUS MAMME

Cosa è? - Il Bonus Mamme è un’agevolazione pensata per aiutare le madri lavoratrici. Il bonus è destinato a tutte le madri lavoratrici con almeno due figli il cui reddito su cui si calcolano i contributi previdenziali non supera i 40.000 euro all'anno. Se il tuo secondo figlio è nato durante l’anno, inizierai a beneficiarne dal mese di nascita e continuerai a riceverlo fino a quando il tuo figlio più piccolo compirà 10 anni.

Beneficiari - Possono ottenere il bonus le lavoratrici autonome (escluse quelle in regime forfettario)

  • madre di 2 o più figli, e l'ultimo figlio non deve avere più di 10 anni (anche in adozione o in affido)
  • essere lavoratrice autonoma (non in regime forfettario) o dipendente a tempo indeterminato - anche part-time o con contratto di somministrazione - del settore pubblico, privato (anche se il datore di lavoro non è imprenditore), agricolo o delle cooperative di lavoro
  • avere un reddito su cui si calcolano i contributi previdenziali che non supera i 40.000 euro all'anno.

Sono escluse le lavoratrici domestiche.

Valore - Si tratta di un’esonero della contribuzione previdenziale (non ti verrà detratto il 9,19% della retribuzione per i contributi, al quale invece provvederà lo Stato), fino a un massimo di 3.000 euro annui ripartiti mensilmente in busta paga.

Dove fare domanda - Basterà fare richiesta al proprio datore di lavoro, fornendo il Codice Fiscale dei propri figli; l’esonerò sarà presente così in busta paga.

BONUS ANIMALI DOMESTICI

Cosa è? - Il Bonus Animali Domestici è una prestazione pensata per sostenere e garantire la buona salute dei nostri animali a quattro zampe, sia cani che gatti. Il Bonus ha diversi obiettivi, come contrastare l’alto livello di randagismo, chiudere gli allevamenti di visoni e rifinanziare il fondo per la fauna selvatica, a tutela di animali come cinghiali e orsi.

Valore - ll bonus consiste in una detrazione fiscale del 19% sull’Irpef per spese veterinarie come:

  • visite specialistiche
  • interventi di chirurgia
  • esami in laboratorio
  • acquisto di farmaci prescritti.

Per il 2025, l’importo massimo delle spese su cui è possibile calcolare la detrazione è di 550 €.

Attenzione, però, alla franchigia minima di 129,11 €. La franchigia è un limite minimo su cui non è possibile calcolare il bonus. Quindi, per calcolare la detrazione che spetta, bisogna sottrarre la franchigia all’importo della spesa (massimo 550 €) e calcolare il 19%. Ad esempio, se la spesa annua è stata di 400 €, la detrazione sarà uguale a (400-129,11)x19%, cioè 51,47 €.

Invece, per spese inferiori a 129,11 € non è possibile ottenere la detrazione. Il limite detraibile è unico per tutte le spese veterinarie sostenute, indipendentemente dal numero di animali posseduti.

Requisiti - I requisiti previsti per ottenerlo, sono:

  • essere tutore legale dell’animale;
    avere la residenza in Italia
  • per i cittadini stranieri, essere in possesso del permesso di soggiorno
  • essere in possesso dei pagamenti tracciabili o delle fatture fiscali delle spese sostenute.
     
    Non è richiesto nessun ISEE per poter accedere alla detrazione.

Dove fare Domanda - Per richiedere il bonus animali domestici non bisogna fare nessuna domanda, in quanto la detrazione dovrà essere richiesta nella dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o modello REDDITI (ex modello unico).

CARTA DEDICATA A TE

Cosa e? - La Carta "Dedicata a Te" è una carta di pagamento (Postepay) dal valore di circa 500 €. La carta è erogata dai Comuni su indicazione dell'INPS e può essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti e per gli abbonamenti del trasporto pubblico locale.

I beneficiari - Possono richiederla i nuclei familiari:

  • residenti in Italia
  • composti da almeno 3 persone
  • con ISEE non superiore a 15.000 €.

Valore - Il valore della carta è di 500 € per ogni famiglia e può essere utilizzata per acquistare generi alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale.

La carta può essere utilizzata presso tutti i supermercati o gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari con un ulteriore sconto del 15% per i possessori delle carte.

Questa è la lista delle associazioni aderenti all'iniziativa della Carta Dedicata a Te.

Le convenzioni con le imprese che gestiscono i punti di distribuzione carburante sono invece consultabili da questo elenco.

Dove afre domanda - La carta non è richiedibile direttamente dal cittadino, infatti i beneficiari vengono individuati dall’INPS e dai Comuni. Una volta ricevuta la comunicazione dall'INPS o dal Comune, la carta andrà ritirata presso uno sportello postale.

BONUS ASILO NIDO

Cosa è - Il Bonus Asilo Nido è un contributo economico dato dall’INPS per aiutare i genitori nel pagamento: della retta di asili nido pubblici o privati autorizzati; dell’assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie croniche che hanno bisogno di supporto a casa.

I Beneficiari - Famiglie con bambini che hanno meno di 3 anni, o che compiono 3 anni durante l’anno solare. Puoi richiedere il Bonus Asilo Nido anche se già percepisci o hai fatto richiesta per l'Assegno Unico. Il Bonus Asilo Nido non è cumulabile, invece, con le detrazioni fiscali per la frequenza di asili nido.

Nota bene - La domanda deve essere presentata: dal genitore che sostiene il pagamento della retta. Se le rette vengono pagate alternativamente da tutti e due i genitori, ognuno potrà presentare domanda con riferimento alle mensilità pagate; per ogni minore.

Valore - La domanda online del bonus può essere fatta sia presentando il modello ISEE (modello ISEE minorenni), che senza. Il rimborso delle rette pagate è calcolato sulla base delle ricevute di pagamento allegate nella domanda.

Importi massimi concessi e i relativi importi mensili:

  • ISEE fino a 40.000 €: 3.600 € all’anno (dieci rate da 327,27 € e una da 327,30 €)
  • ISEE superiore a 40.000 €: 1.500 € all’anno (dieci rate da 136,37 € e una da 136,30 €).

Se non presenti un Modello ISEE valido, ti verrà assegnato l’importo massimo di 1.500 € all’anno, indipendentemente dalla situazione del nucleo familiare.

Nota Bene - Nel caso in cui il genitore convivente con il bambino che presenta la domanda abbia un certificato del pediatra di libera scelta (quindi del pediatra del bambino convenzionato col SSN) che attesta “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”, gli importi massimi sopra indicati saranno concessi in un'unica soluzione e non mensilmente.

Novità dal 2025 - non serve più avere un altro figlio di età inferiore ai 10 anni per ottenere il bonus di 3.600€ con ISEE inferiore a 40.000 €

Dove fare Domanda - Puoi fare domanda autonomamente sul sito dell'INPS.

Non ci sono tempi stabiliti per l'esito, ma puoi monitorare lo stato della domanda online sul portale dell'INPS accedendo con il tuo SPID, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

CARTA ACQUISTI

Cosa è - La Carta Acquisti 2025 INPS è una carta di pagamento elettronica per coloro che si trovano in difficoltà economiche.

I Beneficiari -  Richiedibile dai cittadini dai 65 anni in su o da chi ha la responsabilità genitoriale (genitori o affidatari) di bambini sotto i 3 anni di età.

Valore - La Carta Acquisti 2025 viene ricaricata ogni due mesi di 80 € (480 € in un anno) e può essere utilizzata per:

  • l’acquisto della spesa alimentare negli esercizi convenzionati
  • il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali
  • ottenere uno sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa.

Lo sconto non è applicabile, però, per:

  • l’acquisto di specialità medicinali, come farmaci preconfezionati prodotti industrialmente
  • il pagamento di ticket sanitari.

Lo sconto è cumulabile, invece, con le altre iniziative promozionali o sconti applicati a tutti i clienti, oltre agli sconti riservati ai titolari di carte fedeltà rilasciate dai negozi stessi (come, ad esempio, quelle dei supermercati). Con gli acquisti fatti con la Carta Acquisti, nelle farmacie convenzionate e attrezzate, si può richiedere anche la misurazione gratuita della pressione arteriosa e del peso corporeo. La ricarica della Carta avviene, solitamente, nei primi 10 giorni del mese. L’unica limitazione della Carta è che non è possibile effettuare il prelievo in contanti.

Dove fare Domanda - La richiesta della Carta Acquisti, attualmente, può essere fatta solo in un ufficio postale. Una volta compilata la modulistica necessaria e richiesta la Carta presso un ufficio postale, in caso di esito positivo, il richiedente dovrà recarsi presso l’ufficio postale per ritirare la Carta in cui sarà già stata accreditata la prima somma di 80 €.

ASSEGNO DI INCLUSIONE

Cosa è - L’Assegno di Inclusione (ADI) è la nuova misura di sostegno al reddito per le famiglie con particolari caratteristiche, che prende il posto del Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2024. Chi riceve l’Assegno di Inclusione ha l’obbligo di:

  • frequentare scuole di istruzione per adulti di base o equivalenti, se hanno tra i 18 e i 29 anni e non hanno completato l’obbligo scolastico
  • iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa e accettare un impegno digitale per avviare un percorso di integrazione sociale e lavorativa.

Inoltre: ogni 90 giorni, i soggetti attivabili al lavoro devono presentarsi ai Centri per l’impiego o presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro presso cui sia stato sottoscritto il patto di servizio personalizzato per aggiornare la propria posizione. Se, entro i tempi prestabiliti, non viene sottoscritto l’accordo personalizzato a causa della mancata convocazione da parte dei servizi competenti, si procederà alla sospensione dell’erogazione del beneficio; chi, tra i potenziali lavoratori, non si presenta alle convocazioni dei servizi senza un motivo giustificato e non firma il patto di servizio personalizzato, perde il beneficio.

I Beneficiari - Nuclei familiari che hanno almeno un componente, nel proprio nucleo familiare, in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità
  • minorenne
  • con età pari o superiore a 60 anni
  • inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi sociali territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Valore - L’importo dell’Assegno di Inclusione varia in base alla composizione del nucleo familiare e al valore ISEE. L’importo può essere di:

  • minimo 480 € annui e massimo 6.000 € annui, moltiplicati per la scala di equivalenza, a cui si possono aggiungere al massimo altri 3.640 € annui per chi vive in affitto, che spettano ai nuclei con: minore;
    con disabilità; anziano con più di 60 anni; persone inserite in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali, certificato dalla pubblica amministrazione
  • fino ad un massimo di 7.560 € annui, moltiplicati per la scala di equivalenza, a cui si possono aggiungere al massimo altri 1.800 € annui per chi vive in affitto, che spettano ai nuclei composti:solo di persone di età pari o superiore a 67 anni; da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. In questo caso, per averne diritto, oltre all’ISEE non superiore a 10.140 €, il reddito familiare deve essere inferiore a 8.190 € annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Non sono conteggiati nella scala di equivalenza i componenti del nucleo familiare:

  • per tutto il periodo in cui risiedono in strutture a totale carico della Pubblica Amministrazione
  • nei periodi di interruzione della residenza in Italia.

L’importo dell’Assegno di Inclusione viene erogato attraverso una carta elettronica detta “Carta di Inclusione”, dove si potrà anche effettuare prelievi in contanti fino a 100 € mensile per singolo individuo e potrà essere effettuato anche un bonifico al mese al proprietario dell’immobile in locazione. L’ADI è compatibile con lo svolgimento di un’attività di lavoro, dipendente o autonomo, purché il reddito percepito dal nucleo non superi i limiti per accedere al beneficio. In questo caso, i beneficiari dell’ADI devono comunicare all’INPS il rapporto di lavoro tramite il modello “Adi-Com Ridotto” ed altre eventuali variazioni delle condizioni occupazionali tramite il modello “Adi-Com Esteso”, entro 15 giorni dalla variazione, pena la decadenza del beneficio.

Dove fare Domanda - La domanda per l’Assegno di Inclusione può essere richiesta dal 1° gennaio 2024. Il servizio è erogato in 2 parti:

  1. l’inoltro della domanda all’INPS
  2. la sottoscrizione del PAD sul sistema SIISL(Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa).

Per la prima parte, l'operatore partner provvederà alla domanda online dell’assegno di inclusione sul sito INPS inserendo i tuoi dati anagrafici e la documentazione allegata in piattaforma. Per la sottoscrizione del PAD, è necessaria l’autenticazione, che deve essere svolta con immediatezza, poiché ti arriveranno 2 codici OTP*, 1 via mail e 1 via SMS. I codici dovranno essere comunicati tempestivamente all'operatore entro un minuto. Per questo passaggio, è importante che ci sia un feedback immediato tramite chat all’interno della pratica con il proprio operatore. Altrimenti, si procederà con un contatto telefonico per l'autenticazione. La One-Time Password (OTP) è una password valida solo per una singola sessione di accesso. È detta anche password usa e getta. L’Assegno di Inclusione sarà attivo dal mese successivo a quello in cui il richiedente sottoscrive il Patto di Attivazione Digitale, ovvero il patto dove si impegna a svolgere il lavoro assegnato. L’INPS verifica il possesso dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate e, in caso di esito positivo, riconosce l’Assegno di Inclusione.

BONUS ELETTRODOMESTICI 2025

Cos’è?

Il bonus elettrodomestici è una agevolazione inserita nella Manovra, con la quale è possibile sostituire i vecchi elettrodomestici, ormai obsoleti e magari di classe energetica alta, con modelli nuovi e green.

Il contributo può essere fruito per un solo elettrodomestico 

Nello stato di previsione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a tal riguardo è stato istituito un fondo con dotazione di 50 milioni di euro per il 2025, o almeno questo è quanto previsto nella proposta di modifica della Manovra.


In cosa consiste il bonus? - Il bonus elettrodomestici prevede una detrazione al 30% sul costo di acquisto di grandi elettrodomestici come lavatrice, frigorifero, asciugatrice, lavastoviglie e forno, a patto che la classe energetica del modello acquistato sia pari ad A o B.

I Beneficiari - La detrazione ha un limite massimo fissato in:

  • 100 euro per la generalità dei contribuenti;
  • 200 euro per chi ha un Isee entro i 25.000 euro.

Il bonus, come è facilmente intuibile, non è immediato e riconosciuto al momento dell’acquisto. Per poter ricevere il contributo, infatti, sarà necessario attendere la dichiarazione dei redditi (per acquisti nel 2025 con la dichiarazione del 2026) e allegare alla stessa le fatture e la ricevuta di pagamento effettuata con mezzi tracciabili.

Nel bonus rientrano, eventualmente, anche le spese di trasporto e di montaggio dell’elettrodomestico a patto che siano documentate e pagate con mezzi di pagamento tracciabili.

Gli elettrodomestici che rientrano nel beneficio sono molteplici sono tutti quelli che rientrano anche nel bonus mobili ed elettrodomestici (anche, ad esempio, radiatori elettrici, stufe, piastre elettriche, forni a microonde, climatizzatori, ecc…).
Per gli elettrodomestici con etichetta (la classe energetica deve essere A o B) è necessario anche provvedere alla comunicazione Enea.

Bonus da 500 euro per spese extrascolastiche

Anche per il 2025 è previsto un bonus di 500 euro dedicato alle famiglie, con l’obiettivo di supportare i costi delle attività extrascolastiche dei figli.
L’agevolazione è rivolta ai nuclei familiari con un ISEE fino a 35.000 euro. È utilizzabile esclusivamente per spese legate ai figli di età inferiore a 14 anni.
Cosa copre il bonus?
Il bonus è destinato a sostenere spese legate a:
•Corsi di lingua: per imparare nuove lingue, utili per la crescita culturale e professionale dei ragazzi.
•Percorsi didattici e culturali: come laboratori di arte, scienze, storia e altre attività educative.
•Educazione musicale: corsi di musica per sviluppare competenze cognitive e artistiche.
•Attività sportive ed educative: dallo sport, utile per la salute e il lavoro di squadra, a esperienze formative come danza o teatro.
 
Le attività devono essere fornite da enti pubblici, privati o del terzo settore e contribuire alla crescita formativa dei bambini.
 
Come richiederlo?
 
Per ottenere il bonus, le famiglie dovranno:
1.Sostenere le spese in anticipo: Pagare i corsi o le attività extrascolastiche.
2.Raccogliere la documentazione: Conservare fatture e ricevute di pagamento che attestino l’iscrizione e la partecipazione alle attività.
3.Presentare una richiesta di rimborso: La domanda dovrà essere inoltrata con la documentazione richiesta. Dopo la verifica delle spese, il rimborso sarà accreditato.
 
 
Il bonus può essere cumulato con altre agevolazioni fiscali o aiuti economici, rendendolo un’opportunità ancora più vantaggio

ISEE 2025: cosa cambia e documenti da preparare per calcolare l’indicatore

La Legge di bilancio 2025 ha apportato alcune modifiche che riguardano il calcolo dell’ISEE.

Assegno Unico per figli a caricoLe somme ricevute a titolo di assegno unico per figli a carico non saranno più considerate nel calcolo dell'ISEE per alcune prestazioni, come il "Bonus asili nido" e il "Bonus nuovi nati". Questa novità rafforza il sostegno economico alle famiglie con bambini piccoli.

Immobili colpiti da calamità naturaliÈ confermata anche per il 2025 l’esclusione dal calcolo dell’indicatore patrimoniale ai fini ISEE degli immobili e fabbricati di proprietà non agibili o distrutti a causa di calamità naturali.

Titoli di stato, buoni fruttiferi e libretti postaliSi evidenzia che non è ancora entrata in vigore l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, prevista dalla Legge di bilancio 2024, di titoli di stato (come Bot e Btp), buoni fruttiferi postali e libretti postali fino a 50.000 euro.

Documenti necessari per la DSU 2025
La compilazione della DSU è vincolante per richiedere l’attestazione ISEE: è quindi consigliabile raccogliere già dai primi giorni di gennaio i dati e i documenti relativi alla composizione e alla situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Ecco un elenco indicativo:documenti d’identità del dichiarante e dei componenti del nucleo familiare.
codici fiscali di tutti i membri del nucleo familiare.
contratti di locazione, in caso di abitazione in affitto.
certificazione dei redditi (CUD, mod. 730, mod. redditi PF).
documentazione relativa ai conti correnti bancari e postali, investimenti, assicurazioni, e patrimonio immobiliare.
L’elenco dettagliato dei documenti necessari per preparare la DSU 2025 è consultabile nella guida ISEE.

Il servizio ISEE di CAF Do.C. Spa, destinato ai dottori commercialisti che offrono supporto ai loro clienti per l’accesso a prestazioni sociali e assistenziali agevolate, è costituito da un software facile e intuitivo, corredato di help in linea e dall’assistenza normativa gratuita, accessibile da tutti i canali di CAF Do.C. Inoltre, per la trasmissione dei modelli ISEE, CAF Do.C. riconosce ai suoi Soggetti incaricati un vantaggio economico proporzionato al numero dei modelli validamente trasmessi ed effettivamente pagati dall’INPS.